Mi chiamo Lidia Tommasini
Teatro Prosa
Scriveva così la protagonista della nostra storia Lidia Tommasini, nella solitudine del confinamento da pandemia nel Natale 2020.
Lidia a 95 anni parlando della sua vita non pensava di scrivere dell'aberrazione sociale, culturale, affettiva che la donna dovette sopportare dalla fine degli anni Venti, fino quasi ai giorni nostri.
Gli eventi hanno trascinato la vita di Lidia su sentieri bui che solo i sogni, la speranza ed un concetto di amore a tutto tondo hanno saputo illuminare.
La sua mente elaborava in continuazione luce attraverso la magia di luna e stelle, illuminando il grigiore ed il buio di una quotidianità che la attanagliava.
Il suo diario è uno spaccato di "Neorealismo" che senza fronzoli fotografa una parte della storia della nostra Nazione.
Con
M. Grazia Iellamo ........Lidia Anziana
Alice Trentin .......Lidia Giovane
Elia Bressanello ......Gildo
Mattia Cantarello...... Toni
Siro Pillan ......Papà Vittorio
Flavia Mattiello ......Zia Augusta
Carla Guzzo...... 2a Mamma
Valeria Barbieri...... Nonna Elisabetta
Regia di
Gianrico Tondinelli
Collaborazione alla regia e stesura del testo
Loretta Sandini
Con la Partecipazione straordinaria del soprano
Paola Burato
Info e prenotazioni 0444 922749 www.tsmvicenza.it