Nathan il Saggio
Fiaba in due atti
Gotthold Ephraim Lessing nasce nel 1729 nell'alta
Lusazia - territorio slavo/germanico - e muore nel 1781.
È considerato la più geniale figura dell'illuminismo tedesco.
Nel 1779 con "Nathan Il Saggio" dona al mondo un capolavoro teatrale sotto forma di fiaba didascalica.
L'opera, mettendo al centro l'uomo, fa delle religioni un contenitore da cui attingere lealtà, integrità, rispetto, svuotandolo da avidità, impunità, , "vale tutto".
La fiaba, ambientata a Gerusalemme durante la terza crociata, descrive come un ebreo, un musulmano, e un cristiano, riconoscano infine come la vera religione sia quella che posa nel cuore dell'uomo: "dolcezza, pazienza, carità, tolleranza, e profonda devozione a Dio".
Il rispetto - oggi desueto - è sintetizzato da Lessing in poche righe: "posso credere ai miei padri meno che tu ai tuoi?
O viceversa? Posso forse pretendere che tu, per non contraddire i miei padri, accusi i tuoi di menzogna?
O viceversa?"
Ci permettiamo di dire che Lessing attraverso "Nathan", consegna alla letteratura una lezione unica dalla quale l'umanità - sempre più dilaniata da estremismi di comodo -
avrebbe bisogno di attingere.
Ma l'amore, quando c'è, offusca qualsiasi aberrazione del cuore e dell'anima.
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